sabato 12 agosto 2017

Non sono proprio sicura, ma credo di aver già accennato sulle pagine del mio blog, ad un progetto fotografico al quale ho lavorato lo scorso anno, con grande entusiasmo. 
Il progetto, a cura dell'Associazione Culturale “Orizzonti Novi”, è stato un affascinante viaggio indietro nel tempo e nella mia città, alla riscoperta di luoghi e volti di un mondo che ormai appartiene al passato ma che è possibile scorgere ancora in ogni particolare, osservando accuratamente le immagini d'epoca. 
Di solito uscivo alla mattina presto, qualche volta anche di domenica alle prime luci dell'alba, (per evitare auto parcheggiate, furgoni ecc) per riuscire a fotografare gli stessi luoghi cercando di utilizzare la stessa inquadratura, la stessa prospettiva delle antiche cartoline. Ricordo i miei percorsi nelle strade del centro,   era primavera inoltrata, dai bar si sprigionava profumo di caffè, camminavo ed osservavo le case dalle sfumature accese e vibranti, le ombre disegnate sulle pareti,  i colori intensi che si alternavano alle tinte pastello ed un  cielo incredibilmente azzurro. Attimo dopo attimo, riscoprivo angoli caratteristici della mia città che non avevo mai osservato prima. 
Ho sempre amato le immagini,  mi piace camminare avanti e indietro nel tempo, unire il presente al passato con un filo invisibile e creare una preziosa collana di perle composta da giorni, mesi, anni   e sono certa che in tutta la nostra vita ci siano fili invisibili che si fanno percepire, dando senso alle cose e agli avvenimenti. 







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