Mentre la pioggia scendeva su Genova, sabato pomeriggio finalmente ero al Ducale davanti alle stupende foto di
Steve McCurry!!!
Mi sono soffermata sui volti, sugli
intensi ritratti, mi sono commossa davanti ad alcune immagini, ho ascoltato la
voce dell’audioguida, camminando per le varie stanze: Scoperta…Vertigine…Stupore… Memoria …Dopo aver
attraversato gli orrori della guerra, sono approdata alla stanza della Poesia: una grande pagina
bianca dove prendono vita immagini, storie, racconti di persone, del loro
quotidiano”apparentemente così lontano dal nostro ma fatto delle stesse esigenze,
delle stesse necessità, delle stesse speranze”.
“Una poliedrica e surreale nuvola, carica di un poco della poesia e della bellezza di cui è capace l’essere umano.”
E' arrivato nitido e direttamente al cuore il suo messaggio…
“Quello che amo della fotografia è il senso di meraviglia
che provo mentre esploro il mondo e scopro le cose che differenziano o che
accomunano le persone di ogni parte della Terra ….”
Emozioni, immagini suggestive,
colori,
contrasti meravigliosi, storie..
Uscita di lì, pioveva a dirotto, ho raggiunto Cristina al
bar di Palazzo Ducale, la sala era riservata al gruppo
di creative di "Intrecci Urbani", lavoravano a maglia
e all’uncinetto, per un’installazione collettiva al Porto Antico e rivestire
alberi, statue e arredi urbani, il 21 marzo prossimo.
Si respirava un’atmosfera dal sapore di una volta e mi ha
ricordato la grande cucina della casa della nonna paterna, dove abitualmente si
riunivano zie, cugine…Ho scattato qualche foto e poi di corsa tra i vicoli per
raggiungere la stazione, ma prima ho scoperto il mitico Muller, un negozio di Belle Arti dove sono
riuscita a procurarmi dei carboncini e delle crete che qui non si trovano da
nessuna parte…
A presto,
A presto,
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