giovedì 6 luglio 2017

Buongiorno a tutti e buon inizio mese di luglio!!  Per quanto mi riguarda, è iniziato nel migliore
 dei modi: in  KOLOR !!!
E poteva essere diversamente? Assolutamente no! Questa introduzione è  per dirvi che domenica scorsa ho visitato la mostra del celebre fotografo Elliott Erwitt,  allestita nel sottoporticato di Palazzo Ducale a Genova.
Un evento unico e straordinario.  Una vera sorpresa per me.   





 











Elliott Erwitt, poeta dell'immagine, nato nel 1928 a Parigi ed americano d'adozione, è un fotografo specializzato  in fotografia pubblicitaria e documentaria, noto per i suoi scatti in bianco e nero che ritraggono situazioni ironiche e talvolta surreali della vita di tutti i giorni.
I suoi scatti colgono  momenti della vita quotidiana, tra i soggetti preferiti dal maestro: bambini, cani, spiagge, celebrità, politica. 

  












 

Per Erwitt  è importante “cogliere la frazione di secondo perfetta”.
 Una delle sue foto più celebri e che amo particolarmente è "California Kiss" - 1955,  uno scatto romantico ed originale che raffigura una coppia che si scambia un bacio dentro un’automobile e in cui l’immagine viene riflessa dallo specchietto retrovisore e che ha come sfondo il mare.


 La mostra al Ducale mi ha incuriosita ed affascinata, dalle immagini emerge la personalità di Erwitt, il suo modo di vedere, di osservare le persone da molto vicino  e di saper cogliere aspetti della quotidianità con semplicità e spiccato senso dell'umorismo.  Sono esposti circa 135 scatti inediti, che Elliott Erwitt ha selezionato personalmente, traendoli dai suoi due grandi progetti: Kolor ( un percorso della sua produzione a colori) e The Art of Andrè S. Solidor (in cui confluiscono immagini che si prendono gioco dell'arte contemporanea attraverso controsensi e assurdità). Gli scatti  ritraggono l'America degli anni Cinquanta, lo star system hollywoodiano degli anni Sessanta, le illustrazioni, la pubblicità e i film degli anni Settanta e Ottanta, fino ai più recenti progetti di fotografia di moda degli anni Duemila.


 

 

"Le idee, per quanto siano straordinariamente interessanti nella conversazione e nella seduzione, hanno poco a che vedere con la fotografia. La fotografia è il momento, la sintesi di una  situazione, l'istante in cui tutto combacia. E' l'ideale fuggevole".  

Elliott Erwitt

 

 


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