NOTTURNO
Dormivano i gatti al piano di sopra.
La casa di Ada ospitava anche gatti randagi.
E la notte apriva le braccia,
nel tepore della stanza
ad esili ballerine, pierrots,
giocolieri.
Nel loro sguardo si rispecchiava il mio.
Non era il silenzio a condurre la danza,
armonie di colori vibravano intorno.
I palazzi impigliati all'orlo delle nuvole
erano una macchia più scura del cielo.
A me poco importava.
Sapevo dov'erano le stelle.
Dany
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