lunedì 29 giugno 2020

Emily Dickinson al Giardino Botanico Spinarosa


LA POESIA DEI FIORI

Nessun luogo poteva essere più adatto del suggestivo  Giardino botanico Spinarosa  per celebrare una delle più grandi poetesse americane e di sempre: Emily Dickinson



Sabato 27 giugno, ho partecipato ad  un incontro artistico - letterario davvero speciale.. Ospite e relatore dell'evento il Prof. Davide Ferreri, che ci ha guidati  con competenza ed entusiasmo  nel meraviglioso universo poetico di Emily Dickinson.  
Era il primo di tre incontri dedicati ad esplorare il legame tra letteratura e botanica: un'occasione per scoprire come piante e fiori abbiano ispirato la vita e le opere di grandi autori. 




Non tutti  sanno che Emily Dickinson era profondamente appassionata di botanica. Amava prendersi cura del suo  giardino, raccogliere fiori, creare composizioni.  
Il suo erbario, oggi conservato nella Biblioteca di Harvard, è un vero capolavoro di delicatezza e bellezza. .


Nelle sue lettere, spesso indirizzate ad amici e persone care, allegava piccoli fiori essicati, come segni silenziosi d'amore e poesia.






Durante l'incontro ascoltavo, assorta.
Intorno e dentro di me danzavano versi luminosi come stelle, come farfalle leggere che si posavano nei pensieri. 


Era facile immaginare che Emily fosse lì, tra le luci e le ombre del giardino. 
La vedevo camminare in silenzio, nel suo abito bianco, con un mazzo di fiori tra le braccia.
Forse, vincendo la sua timidezza, ci avrebbe letto una delle sue poesie. 
Forse avrebbe parlato della sua solitudine, della sua casa, della sua vita interiore che abitava ogni sua parola. 
Forse, come ogni fiore  intorno a noi, ci avrebbe semplicemente lasciato la sua presenza, la bellezza dei suoi versi, come qualcosa da custodire fuori dal tempo.

"Nessun vascello c'è che come un libro
possa portarci in contrade lontane
nè corsiere che superi la pagina
d'una poesia al galoppo..."

Attraverso i libri è possibile viaggiare ovunque.
E in quel giardino, tra alberi e petali, sembrava davvero di attraversare un luogo sospeso: fatto di parole, immaginazione e incanto.
 

"Io abito la Possibilità
Una casa piu’ bella della prosa
piu’ ricca di finestre
superbe le sue porte..."




 
 





Un sepalo ed un petalo e una spina
in un comune mattino d'estate,
un fiasco di rugiada, un'ape o due,
una brezza,
un frullo in mezzo agli alberi - 
ed io sono una rosa. 








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