

Mattino di dicembre, i fili d'erba e le foglie sono rivestiti da diamanti sfavillanti, perle preziose dai bagliori argentati.
Oggi, 20 novembre si celebra in tutto il mondo la giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. La data scelta coincide con il giorno cui l’Assemblea generale delle Nazioni Unite approvò la Dichiarazione Universale dei diritti del fanciullo, a New York nel 1959.
Ma quali sono i Diritti fondamentali?
Chiedo
un luogo sicuro dove posso giocare;
chiedo un sorriso di chi sa
amare;
chiedo un papà che mi abbracci forte;
chiedo un bacio e
una carezza di mamma.
Io
chiedo il diritto di essere bambino,
di essere speranza di un
mondo migliore;
chiedo di poter crescere come persona.
Sarà
che posso contare su di te?
Chiedo
una scuola dove posso imparare;
chiedo il diritto di avere la mia
famiglia;
chiedo di poter vivere felice,
chiedo la gioia che
nasce dalla pace.
Chiedo
il diritto di avere un pane,
chiedo una mano
che m’indichi il
cammino.
Non
sapremo mai quanto bene
può fare un semplice sorriso.
Madre Teresa di Calcutta
Ogni volta che mediti,
che fai una visualizzazione o un'affermazione
con l'obiettivo di risanare l'intero pianeta,
entri in sintonia con persone
che sanno facendo la medesima cosa.
Louise Hay
Ecco un'attività che ho svolto lo scorso anno, in modalità on line, per la giornata della gentilezza:
Un laboratorio molto semplice, che potete proporre ai vostri bambini, sia a casa che in classe.
E le bacchette magiche create dalle mie piccole fatine sono riuscite a far apparire meravigliose parole gentili:
GRAZIE PER FAVORE Scusa BuONgiOrno
MI DISPIACE Buonanotte Prego
Ed ora vediamo cosa ci occorre per costruire
una bacchetta magica della gentilezza:
Noi abbiamo utilizzato della gomma crepla glitterata
Una sagoma a forma di stella ( va bene anche uno stampino per biscotti)
Un bastoncino di legno (va bene anche un rametto oppure uno spiedino)
La colla vinilica
Dei nastrini colorati
Un paio di forbici
Una matita
Buona creatività!
Oggi si festeggia San Martino ed è tradizione, in particolare nei paesi nordici, accendere una lanterna, simbolo di calore estivo, di buon auspicio e di calore umano.
Tradizionalmente è la festa che prepara il cammino verso la luce interiore del Natale.
Per realizzare questa semplice lanterna occorrono:
Barattolo di vetro
Foglie (vere)
Colla vinilica
Spago
Una candelina da posizionare all'interno della lanterna!
Buona luce a tutti!
ll 13 novembre, si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale della gentilezza.
La data del 13 Novembre come World Kindness Day è stata scelta perché è la data d'inizio della conferenza del World Kindness Movement, svoltasi a Tokyo nel 1997, che portò alla firma della Dichiarazione della Gentilezza.
La gentilezza è una qualità che tutti apprezziamo.
Amiamo stare con persone positive, comprensive e dolci che ci trattano con rispetto e considerazione. Tuttavia, è anche una caratteristica rara e difficile da trovare.
Perché è così difficile essere gentili? Forse, perché non ci soffermiamo spesso a riflettere sulla sua importanza.
Raramente sentiamo un genitore dire che uno dei suoi obiettivi è che il figlio sia gentile né noi adulti ci sforziamo di lavorare su questo tratto.
Siamo più concentrati sul successo, sulla ricchezza o sullo status, in realtà sono i fili che intrecciano le relazioni umane ad avere maggiore impatto sulle nostre vite. Alla luce di ciò, desideriamo ricordare quanto sia meraviglioso essere gentili.
La gentilezza è uno dei cinque grandi tratti della personalità definiti dopo approfondite ricerche psicologiche.
Diversi autori indicano che le diverse personalità possono essere classificate sulla base di cinque dimensioni (apertura all’esperienza, estroversione, responsabilità, gentilezza e nevroticismo) e in base al grado in cui ciascun individuo le presenta.
La gentilezza è definita come la tendenza della persona a essere altruista amichevole, premurosa e fiduciosa.
Le persone gentili sono accomodanti e calme, umili e semplici; provano una grande empatia nei confronti dei sentimenti altrui e sono disposte ad aiutare e far sentire a proprio agio chi le circonda.
Come ogni tratto della personalità, questo si presenta in misura diversa in ognuno di noi. Per eredità genetica, fattori ambientali ed educativi o per un misto di entrambi, non siamo tutti ugualmente gentili. Tuttavia, possiamo lavorare per migliorare in tal senso e ottenere così tutti i benefici che offre.
Quando siamo gentili, addolciamo e facilitiamo la vita di chi ci circonda. Uno sguardo comprensivo, una parola di conforto o un sorriso d’intesa sono in grado di illuminare la giornata grigia di un’altra persona.
Lo abbiamo sperimentato tutti: tristezza, rabbia e delusione sono alleviati dal calore umano ricevuto da parenti o sconosciuti. Poiché non siamo a conoscenza delle battaglie che gli altri stanno combattendo, bisogna sempre essere gentili: il nostro atteggiamento può fare la differenza nella giornata di un’altra persona.
tratto da lamenteemeravigliosa.it