mercoledì 29 ottobre 2025

Storie dal giardino: ottobre





 
Sono passati più di due mesi da quel mattino d'agosto in cui una sola ortensia rosa resisteva al caldo, fragile e tenace insieme. 

Ora, nel giardino, le ortensie sono cambiate: i petali hanno preso i toni del té e della carta antica, e anche così, nei loro colori spenti ma eleganti, conservano una loro grazia silenziosa.

I  due piccoli filari di vite si sono vestiti d'oro e di rame e tra le foglie spunta ancora qualche grappolo d' uva. 

Le rose -  poche, luminose - resistono come pensieri gentili. 




Sotto gli alberi di pere, le foglie cadute formano un  tappeto dorato...


C'è un silenzio pieno, in questi giorni: non vuoto, ma in attesa.

Il giardino sembra sapere che ogni stagione porta con sé un tempo di preparazione, un ritmo che non si può forzare.

Ogni mattino cambia qualcosa - una luce, un profumo, una sfumatura - e io mi accorgo di quanto la bellezza viva nei passaggi, nei piccoli mutamenti. 

Forse è questo che il giardino insegna meglio di tutto: accogliere, custodire, lasciar andare  - e poi ricominciare, con dolcezza. 





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