A Genova, nel sottoporticato di Palazzo Ducale è possibile visitare
sino a domenica 4 febbraio la mostra di Rubaldo Merello, uno dei
maggiori artisti liguri del novecento.
Il filo conduttore della mostra è il paesaggio che prende vita attraverso le splendide opere di
pittori divisionisti e simbolisti come Giovanni Segantini, Gaetano
Previsati, Plinio Nomellini, Giuseppe Pellizza da Volpedo, ma la figura
centrale della mostra è Rubaldo Merello, pittore, disegnatore e
scultore dalla straordinaria vicenda artistica e umana.
Merello come tutti i grandi artisti non ha mai raccontato nulla, bensì ha rappresentato.
(Enrico Sacchetti, 1926)
Nelle sue opere dalle sfumature azzurre, blu, ho percepito emozioni intense e contrastanti: gioia, bellezza, malinconia, solitudine, dolore. Le pennellate dense, le ombre nette e i giochi di luce danno vita a
paesaggi interiori dalle atmosfere celesti e luminose; ho osservato l'oscillare delle onde, gli intrecci dei rami, le rocce a strapiombo sul mare, gli ulivi e i pini marittimi ondeggianti nel vento.
Luoghi incantevoli, fonti d' ispirazione e meraviglia.
Luoghi incantevoli, fonti d' ispirazione e meraviglia.
"Merello ha scoperto che tutte le forme organiche vivono sommerse on un bagno turchino che è il colore dell'infinito; per lui, l'ombra e la luce hanno una cupa intensità siderale e le ombre sono intrise della serenità dei grandi spazi, dove la luce passa senza fermarsi."
(Enrico Sacchetti)
La Riviera di levante è presente anche
negli scatti dei famosi fotografi Alfred Noack e dei Fratelli Alinari
che con le loro immagini suggestive ci riportano nelle atmosfere di un
tempo passato.
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